Le Crete Senesi
Le Crete Senesi sono un territorio della Toscana situato a sud della città di Siena. Il nome “crete” deriva dai terreni argillosi presenti in queste zone. Il caratteristico colore grigio e azzurro di queste terre conferisce al paesaggio un aspetto lunare, in particolar modo nei periodi successivi alle arature di autunno e d’inverno.
Le colline spoglie ed ondulate di questo territorio, insieme a quelle della Val d’Orcia, costituiscono l’immaginario classico della campagna toscana nel mondo. L’albero simbolo delle crete senesi è il cipresso: solitario in cima ad una collina, raccolto in piccoli boschetti o disposto in lunghi filari lungo le strade bianche che portano ai casolari.
La quasi totale assenza di boschi – ce ne sono solo alcuni piccoli negli avvallamenti tra le colline – permette di spaziare la vista per molti chilometri: dalla skyline della vicina Siena a nord, fino alla cima del Monte Amiata che si erge nei panorami a sud delle crete.
Amo fotografare questa zona della Toscana in due periodi dell’anno: ad inizio autunno e in tarda primavera. In autunno i colori sono fantastici, l’arancio del foliage degli alberi si fonde magicamente con il colore pastello più freddo dei terreni appena arati e le frequenti nebbie del mattino rendono il paesaggio meraviglioso. In tarda primavera invece i colori sono più vivaci e le diverse coltivazioni che tappezzano le colline, modificano profondamente l’aspetto del paesaggio tanto da rendere quasi irriconoscibili alcuni panorami della stessa zona da un anno ad un altro.
Solitamente scelgo le ore dell’alba e soprattutto del tramonto per le mie fotografie nelle Crete Senesi. In particolare i tramonti dopo un temporale in questo territorio, sono una delle cose che un fotografo di paesaggio non dovrebbe mai perdersi. Mi piace molto anche ricercare qualche fotografia minimalista in pieno giorno giocando su texture, forme e armonie di colori oppure nelle giornate nuvolose invernali, scattare qualche classica fotografia di paesaggio toscano in bianco e nero anche con l’ausilio della tecnica della lunga esposizione.